L’Italia è un grande Paese industriale

Le nostre imprese manifatturiere rappresentano il motore della crescita e dello sviluppo economico, con la loro capacità di produrre ricchezza e occupazione, alimentare l’indotto e le attività dei servizi, contribuire alla stabilità finanziaria, economica e sociale
Tra le principali misure a vantaggio delle imprese della legge di Bilancio 2022 vi è la proroga e la rimodulazione del credito d’imposta per investimenti in beni materiali e immateriali in chiave Transizione 4.0. In tal senso, nell’ottica di supportare e incentivare gli investimenti funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale del comparto produttivo nazionale, l’art. 1, comma 44 della legge di Bilancio 2022, modificando il dettato normativo previsto dall’art. 1, commi 1051-1063 della precedente legge di bilancio, ha esteso l’applicazione della misura per il triennio 2023-2025, seppur con una riduzione delle aliquote agevolative.
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:

1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
(allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento)

2021

50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

2022

40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Dal 2023 al 2025

20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Da sempre attenta all’innovazione, Rent Planet opera in sinergia con i migliori player tecnologici del mercato affinché ogni sua macchina rispetti i requisiti della tecnologia “Industria 4.0” cosicchè il cliente possa poi procedere all’integrazione ed all’interconnessione della macchina ai propri sistemi e processi ed accedere così al piano di CREDITO D’IMPOSTA previsto dalla Legge di Bilancio 2022 che permette di usufruire di Credito d’Imposta fino al 20% del costo dei beni strumentali nuovi.

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